I lavoratori e le lavoratrici della Star aspettano il lavoro

Lettera al direttore della Gazzetta di Parma in risposta all'assessore Aiello

Egregio direttore,

gli assessori Sassi e Aiello, unitamente a Bigliardi, hanno improvvisamente dimenticato il dramma vissuto dai dipendenti della Star di Corcagnano che si sono trovati da un giorno all’altro senza lavoro per responsabilità di un’azienda, la Star, e di una famiglia, Fossati, che per puri interessi finanziari hanno messo in ginocchio un intero territorio andandosene impunemente da Parma.

Tutti ricordano quei mesi a cavallo tra il 2005 ed il 2006 in cui si stava consumando il dramma dei lavoratori di Corcagnano e gli impegni assunti da tutte le istituzioni per costringere l’azienda ad assumersi quelle responsabilità etiche e sociali che le competevano.

La bonifica dello stabilimento era già prevista dalle intese raggiunte nei primi anni 2000 e Fossati, la Star, non solo le ha disattese ma se ne sono andati.

Era evidente allora come dietro l’operazione della Star ci fosse una scelta finanziaria supportata da un’allettante speculazione edilizia e come l’obiettivo di modifica di destinazione d’uso dell’area fosse per i proprietari determinante per operare quella scelta.

Quei lavoratori stanno ancora aspettando la riconversione industriale pretesa dal sindacato, promessa dall’azienda e sostenuta dalle istituzioni.

Solo ottemperando a tali promesse si è in grado di ridare dignità e nuova vita a tutta la frazione di Corcagnano e solo costringendo la Star a restituire parte della ricchezza rubata al nostra territorio si è in grado di restituire credibilità alle istituzioni.

Antonio Mattioli, Segretario Nazionale Flai Cgil

Parma, 24 Agosto 2010