Questo sito non utilizza cookie per le proprie funzionalità o per mandarti pubblicità. Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie tecnici per la gestione del sito. Per saperne di più clicca qui.
CGILParma.it


ISCRIVITI ALLA CGIL


Domenica 30 Giugno 2024
HOME PAGE
CATEGORIE
SERVIZI
CHI SIAMO
ORARI-SEDI-TELEFONI
CONTATTACI

14esima a luglio per i pensionati, "Una conquista del sindacato"

18 Giugno 2009
Patrizia Maetsri, segretaria generale Spi Cgil Parma, interviene a proposito delle dichiarazioni del ministro Sacconi

La segretaria generale dello Spi Cgil di Parma, Patrizia Maestri, ritiene opportuno portare alcune precisazioni a proposito della cosiddetta quattordicesima destinata ai pensionati a basso reddito.

 

“Rispondendo a un’interpellanza parlamentare - spiega la segretaria -, il ministro Sacconi ha annunciato ieri che il Governo pagherà a luglio una “integrazione” di 380 euro alle pensioni basse, destinata a circa 3,5 milioni di pensionati. Ciò che il ministro non dice è che in realtà si tratta della 14esima istituita dal Governo Prodi nel 2007, già erogata anche nel 2008 in virtù dell’accordo tra Governo e sindacati e conquistata attraverso le mobilitazioni che il sindacato pensionati unitariamente aveva messo in campo per aiutare i pensionati in difficoltà economica”.

 

L’accordo del 2007, spiega la Maestri, “ridistribuiva ai pensionati una fetta rilevante di risorse pubbliche e costituisce un provvedimento atteso da anni per rivalutare le pensioni più basse con aumenti legati agli anni di lavoro e ai contributi versati sia per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi”.

 

In sostanza, per il 2009 coloro che hanno più di 64 anni e un reddito individuale con limite di 8.640,84 euro, riceveranno da un minimo di 336 ad un massimo di 504 euro, a seconda degli anni di lavoro svolti. “Questi aumenti – precisa la segretaria dello Spi provinciale - non sono tassati e non incidono per eventuali altri diritti previdenziali, salvo che per l’accesso alla social card. Infatti una interpretazione dell’attuale Governo prevede che la 14esima costituisca reddito ai fini del diritto alla social card, costringendo quei pensionati che l’avevano ricevuta a restituire le somme eventualmente già spese”.

 

“Ancora una volta –conclude la Maestri - si dimostra la scarsa efficacia di provvedimenti come la social card che, oltre a non modificare sostanzialmente la situazione di disagio economico di tanti pensionati italiani, è stata beneficiata da un terzo soltanto della popolazione anziana a cui avrebbe dovuto essere destinata. Mentre le richieste di interventi concreti che i sindacati continuano a presentare al Governo rimangono disattese, compresa la proposta di destinare la 14esima anche ai titolari di pensioni superiori a 700 euro”.

CONDIVIDI


SU WHATSAPP
SU TWITTER
SU FACEBOOK




A cura dell'Ufficio Stampa e del Centro Sistemi Informativi CGIL di Parma © Copyright 2000-2024
Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome Ottimizzato per Google Chrome